Dopo il grande successo dell'anno scorso, FLOW di Franky Rizardo torna al Pacha Ibiza per una sola serata, giovedì 1° maggio.
Parte dell'allettante programma di pre-stagione del club, questo evento dimostra quanto sia stato apprezzato il party al suo debutto nel 2024 e l'impegno del Pacha nei confronti del clubbing underground in questa fase iniziale della stagione.
A conferma di ciò, Franky ha creato una line-up che piacerà al target demografico che si trova attualmente sull'isola. Max Dean, HoneyLuv e Calvin Clarke sono stati tutti ingaggiati insieme a lui. Abbiamo dato seguito alla nostra chiacchierata dell'anno scorso per scoprire cosa è cambiato e cosa possono aspettarsi i fan.
Franky Rizardo esce allo scoperto
Raccontaci di FLOW. Cosa vi ha spinto a iniziare e quali sono stati i vostri successi più grandi?
"Abbiamo iniziato FLOW circa dieci anni fa, dopo aver fatto un programma radiofonico sulla stazione olandese SLAMFM. Poi è cresciuto in modo naturale fino a diventare un'organizzazione di eventi, che poi è sbocciata in un'etichetta discografica, la LTF Records, che fa parte anch'essa della famiglia FLOW. Adoriamo uscire e perderci nel flusso della musica, da qui il nome.
Abbiamo iniziato nel nostro paese, i Paesi Bassi, poi siamo passati all'Europa e agli eventi in Asia. Ora stiamo tornando a Ibiza!".
Cosa c'è di nuovo per FLOW quest'anno rispetto al party dell'estate scorsa?
"Quest'anno ci stiamo concentrando molto sull'evoluzione dell'esperienza, sia dal punto di vista musicale che visivo.
Abbiamo perfezionato il suono, coinvolto alcuni nuovi talenti insieme al nostro nucleo familiare e lavorato su nuovi modi per sorprendere il pubblico durante tutta la serata. Ogni dettaglio è importante, dal modo in cui si costruisce la serata all'atmosfera che si respira quando si entra.
Ci mettiamo un sacco di energia per rendere ogni edizione un mondo a sé stante.
Il Pacha è perfetto, perché la sua struttura ti permette di essere sempre connesso alla pista da ballo".
Qual è un aspetto che rende FLOW unico rispetto agli altri party che si vedono a Ibiza?
"Con FLOW cerchiamo sempre di fare qualcosa di più che organizzare un semplice party. Cerchiamo di portare le persone in uno stato mentale chiamato FLOW, uno stato mentale in cui una persona è completamente immersa in una sensazione di totale coinvolgimento e divertimento nell'attività che sta svolgendo.
Ai nostri party vediamo un vero senso di comunità e connessione con il pubblico, e pensiamo che questo sia qualcosa di davvero speciale per una serata FLOW".
Ripensando agli ultimi anni, quali sono stati i momenti più importanti per FLOW che l'hanno reso quello che è oggi?
"Ce ne sono tantissimi! Dal primo FLOW a Ibiza l'anno scorso ad alcune serate sold out ad Amsterdam, dove l'energia era semplicemente surreale. Ma penso che siano anche i momenti tranquilli: le chiacchierate con il team, i rischi che abbiamo corso rimanendo indipendenti, curando ogni dettaglio da soli.
Sono state quelle decisioni a plasmare l'anima di FLOW".
Cosa vorresti realizzare nei prossimi dieci anni?
"All'inizio volevo solo far sentire un sound in cui credevo e conoscere gente con i miei stessi gusti. Questo non è cambiato. Ma con il tempo è cresciuto diventando una piattaforma, uno spazio dove gli artisti possono esprimersi al massimo e dove il pubblico sa di far parte di qualcosa di vero.
Nei prossimi dieci anni mi piacerebbe espandere la portata mondiale di FLOW senza perdere quell'intimità. Location più esclusive, connessioni più profonde e sempre puntando sulla qualità piuttosto che sulla quantità".
Come riesci a bilanciare la pressione di mantenere FLOW fresco ed emozionante rimanendo fedele al suono e all'atmosfera che lo contraddistinguono?
"L'equilibrio è tutto. Torno sempre a quello che mi ha fatto innamorare di questa musica. Le mode vanno e vengono, ma l'essenza, il groove, l'emozione... sono senza tempo. Sono sempre alla ricerca di nuovi suoni, nuovi artisti, nuovi modi per sorprendere le persone, ma deve essere qualcosa di autentico.
Se non mi colpisce nel profondo, non funziona".
In che modo la partnership e le collaborazioni avute nel corso degli anni hanno influenzato la direzione di FLOW? Ce n'è qualcuna che ti ha colpito di più?
"Le collaborazioni hanno avuto un ruolo importantissimo.
Lavorare con persone che capiscono davvero la nostra visione aiuta a portare FLOW a nuovi livelli. Alcuni degli artisti che abbiamo ospitato sono diventati amici intimi e habitué, e queste relazioni hanno dato forma all'atmosfera in modo naturale.
Ma anche lavorare con club come il Pacha o con team creativi che capiscono il brand. È un'evoluzione continua".
Quando non ti esibisci, chi ti piace vedere qui? Ci sono party o DJ che hanno attirato la tua attenzione?
"Adoro andare in diversi locali, solo per farmi un'idea di cosa succede sull'isola. Dal Circoloco al DC10 al Cova Santa. Ovviamente Marco Carola è una delle persone più importanti che ammiro. La sua selezione musicale, la sua passione e la sua etica professionale sono incredibili e sempre fonte di ispirazione".
Dove vai se hai un po' di tempo libero a Ibiza?
"Anche se non sono un grande fan della spiaggia, mi piace comunque andare in un beach club per rilassarmi dopo una bella serata fuori.
La spiaggia di Benirràs è molto divertente con i tamburi. Penso che abbia un'atmosfera davvero speciale. La prima volta che sono andato sull'isola, Simon Dunmore di Defected mi ci ha portato ed è stata un'esperienza incredibile.
Per cenare, ci sono un sacco di posti fantastici a Ibiza. Si mangia benissimo ovunque. Se cerchi un posto romantico, l'Hostal La Torre offre un tramonto incredibile durante la cena".
Puoi andare al party FLOW di Franky Rizardo al Pacha giovedì 1° maggio.
Con lui durante la serata ci saranno Max Dean, HoneyLuv e Calvin Clarke.
I biglietti sono in vendita qui in basso, dove troverai anche tutte le date del programma di pre-stagione del Pacha.
