Quest'estate, il mercoledì sera, il Pacha Ibiza accoglierà una nuova residency, quella di uno dei nomi più chiacchierati della musica elettronica del momento, Mau P.
Portando per la prima volta sull'isola il suo brand di party Baddest Behaviour, il DJ/produttore olandese, nato Maurits Jan Westveen, ha avuto un'ascesa fulminante da quando il suo successo, Drugs From Amsterdam, ha conquistato la scena nel 2022.
Ora sta per mettersi sotto i riflettori di Ibiza con una residency di nove date che segna la sua prima volta sull'isola.
Conosciuto per il suo approccio pragmatico al clubbing e per il suo sound che mescola con disinvoltura House e Techno, Mau P è diventato rapidamente il preferito dei fan e un ricercato collaboratore della scena dance mondiale.
In vista di questa attesissima residency, abbiamo fatto una chiacchierata con il rubacuori per parlare di musica, collaborazioni importanti e di cosa aspettarsi dal suo debutto a Ibiza.
Chiacchierando con Mau P, il boss di Baddest Behaviour
Congratulazioni per il tuo debutto come DJ resident a Ibiza. Cosa significa per te portare Baddest Behaviour al Pacha, uno dei club più iconici del mondo?
"Prima di tutto sono molto grato che mi abbiano chiesto di fare qualcosa qui! Anche un solo show sarebbe stato fantastico, figuriamoci una residency intera.
Ho iniziato Baddest Behaviour negli Stati Uniti, dove ha avuto molto successo, ma ora portarlo in Europa e soprattutto a Ibiza, e al Pacha, è davvero un grande onore".
Com'è stato suonare al Grand Opening Party del Pacha insieme a Solomun, uno che conosce il club come le sue tasche? È anche un tuo grande sostenitore. Ti ha dato qualche consiglio su come fare una residency?
"Un po' di paura, ma anche tanto divertimento e un caloroso benvenuto. È diventato come un padre per me, quindi suonare insieme e controllare insieme questa sala è stata una sensazione davvero fantastica.
Abbiamo praticamente organizzato l'intera residency insieme e lui mi ha sicuramente aiutato con la line-up.
Sai, all'inizio ero un po' spaventato perché si tratta di una grande responsabilità, ma lui mi ha detto, 'Sii te stesso, non cercare di essere come gli altri. Alla fine della fiera, è la tua residency ed è la tua visione, perciò rendila il più autentica possibile e divertiti!'".
Hai descritto Baddest Behaviour come "un approccio pragmatico alla musica da club". Che tipo di atmosfera o vibrazioni cerchi di creare per i clubber di ogni mercoledì?
"Sto cercando di creare un ambiente e un'estetica che permettano alle persone di dimenticare tutto quello che stava succedendo prima che entrassero al Pacha. È un posto dove ci si aspetta che si balli e ci si lasci andare. Lasciarsi sorprendere dalla musica che viene suonata, senza etichettare o limitare nulla".
Alla data del warm-up, hai condiviso la consolle con altre icone del Pacha, i CAMELPHAT. Pensi che i vostri stili si completino a vicenda? E come farai ad assicurarti che il tuo party si differenzi dal loro?
"Penso che i nostri stili si fondano bene insieme.
In realtà, solo tre anni fa sono andato a vederli ad Amsterdam, dove vivo, e ho portato con me una USB con della musica nuova che avevo realizzato. Mi sono diretto alla loro postazione DJ per darla a loro o al loro tour manager. Mike mi ha visto lì con la USB e l'ha messa nel suo zaino. Non avevano idea di chi fossi!
Perciò, ora essere qui e invitarli alla mia serata e fare un back to back è davvero pazzesco".
A te si unisce una line-up molto variegata: Hot Since 82, The Blessed Madonna, LP Giobbi e altri ancora. Qual è stata la visione che ha portato alla cura e quanto sei stato coinvolto nella selezione degli artisti?
"Avevo una hotlist di artisti che volevo, quindi è stato abbastanza facile curarla perché vado a così tanti party che ho pensato 'Chi ho amato?'.
Uno di questi è Quest, che ho conosciuto al Time Warp. È stato così gentile che l'ho contattato per chiedergli: 'Ehi, vuoi suonare al mio party?'. È iniziato tutto così. Così, sai, in pratica l'intera line-up per me è composta da chiunque mi piaccia.
All'inizio avevo una lista enorme e Solomun mi ha aiutato a ridurla un poco".
Ti è stato passato il testimone da BLOND:ISH, che si occupa dei mercoledì di inizio stagione, ed entrambi farete un'apparizione al party dell'altro. Terrai d'occhio Abracadabra per vedere come si svolgerà?
"Sì. È molto interessante vedere le serate degli altri al Pacha, perché come ti ho detto prima, sono stato qui tante volte per Solomon e anche per BLOND:ISH. È fantastico vedere come tutti gli altri portino il loro tocco personale al Pacha.
È bello, sai, vedere com'è la folla nel bel mezzo della settimana di Ibiza".
Merther e Like I Like It mostrano la tua gamma, dalle vibrazioni Tech underground agli inni guidati dai vocal. I fan possono aspettarsi che questa diversità si rifletta nei tuoi DJ set al Pacha?
"Penso che molte persone che vanno agli spettacoli vogliano sentire la loro canzone preferita, così quando non suono On Again, ad esempio, molte persone si arrabbiano e io ricevo DM su Instagram e mi dispiace.
Quindi cerco di mescolare il tutto con dischi vocal che ho fatto e che potrebbero essere un po' più, come dire, per le masse. Ma le combino con canzoni strane che trovo nella cucina di qualcuno alle 06:00".
Da Drugs From Amsterdam a Receipts con Diplo e Gunna, il tuo sound si è evoluto, ma rimane sempre molto caratteristico di Mau P. Come è cambiato il tuo approccio alla musica con il progredire della tua carriera?
"Penso che sia sicuramente maturato un po', perché, anche se è iniziato con Drugs From Amsterdam, è davvero importante per me mostrare a tutti che c'è una vera e propria visione dietro a tutto questo. Give Me That Bounce era più o meno nello stesso range.
Ora, ogni canzone che realizzo è solo frutto del mio divertimento".
La tua carriera è in velocissima ascesa dal 2022. Come fai a rimanere con i piedi per terra tra la rapida crescita e gli ingaggi di alto profilo?
"Beh, io vengo da una piccola città dei Paesi Bassi, quindi per me è facilissimo prendere un caffè, ad esempio, perché ogni volta che torno dove vive mia madre o ad Amsterdam, nessuno mi riconosce.
O forse sì, ma è solo una cosa da olandesi che ti lasciano fare la spesa e tutto il resto. Quando mi fermano, tutti quelli che si avvicinano sono così gentili. Sono tutti super eccitati di vederti. Trovo ancora assurdo che la gente ascolti la mia musica!".
Hai lavorato con leggende come Armand Van Helden e Mike Dunn e hai remixato per gli Swedish House Mafia e Calvin Harris. Come sono nate queste collaborazioni?
"Con gli Swedish House Mafia sono entrato nel loro radar e mi hanno chiesto di fare un remix, il che è pazzesco perché per me sono delle leggende. All'improvviso mi ritrovo a parlare con Axwell!
Un giorno Armand Van Helden mi ha chiamato nel periodo in cui è uscito Drugs From Amsterdam. Tutto è cominciato a succedere, quindi ho ricevuto un sacco di chiamate da gente importante!
Ma quando ci parli, sono così gentili e ti viene da dire: 'Ok, sono solo persone come le altre...'".
Hai suonato in festival enormi come Tomorrowland ed EDC, ma Ibiza è un ambiente più intimo e coinvolgente. Come si adatta il tuo stile di esibizione per una residency rispetto a un festival?
"È molto diverso perché i DJ set dei festival sono di un'ora e mezza.
Prima cercavo di fare del freestyle in quei DJ set, essere lì davanti a decine di migliaia di persone e dire: 'Ora suonerò questa canzone'. Ma era uno stress perché il tempo scorreva e pensavi: 'Oh merda, ho suonato solo tre canzoni!'. Quindi ora cerco di pianificarle.
Ma al Pacha, per i DJ set più lunghi, non preparo nulla. Inizio semplicemente da qualche parte e capisco le vibrazioni del pubblico".
Hai un artista preferito con cui lavorare?
"Adoro lavorare fianco a fianco con Solomon. E c'è un ragazzo greco che si chiama Detlef. Ho molti amici greci, così abbiamo legato prima di iniziare a suonare in back-to-back due anni fa. Il back-to-back è stato molto divertente".
Mercoledì 6 agosto inizia la residency Baddest Behaviour di Mau P al Pacha Ibiza.
La stagione completa vedrà la partecipazione di Patrick Mason, Seth Troxler, Hot Since 82, LP Giobbi, HAAi, The Blessed Madonna, Quest, Nic Fanciulli, Mano Le Tough, Henrik Schwarz, Deer Jade, BLOND:ISH, Sally C, WhoMadeWho, Jan Blomqvist, Innellea, Mind Against, Jimi Jules, Mall Grab e altri ancora.
Qui in basso, puoi trovare i biglietti e le line-up complete per tutte le date elencate.
FOTO | di Louis Nesbitt
